1 anno dalla prima bevanda espresso nello spazio

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Un anno fa, più precisamente su 3 più 2015, su 12: 44 GMT, gli astronauti su Stazione spaziale internazionale (SSI) si sono goduti la prima bevanda espresso nello spazio.

Tutto dovuto ISSpresso, la prima macchina per caffè espresso a capsule progettata appositamente per l'uso al di fuori dell'atmosfera terrestre. Prodotto da Argotec e Lavazza, ISSpresso offre agli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale l'opportunità di bere un espresso Lavazza ogni volta che lo desiderano.

ISSpresso è stato installato sulla Stazione Spaziale Internazionale da Samantha Cristoforetti, astronauta italiana in rappresentanza dell'Agenzia Spaziale Europea, capitano dell'aviazione italiana e membro di Futura, la seconda missione a lungo termine inviata alla SSI dall'Agenzia Spaziale Italiana.

La prima bevanda espresso nello spazio

Così, un anno fa, Samantha Cristoforetti è diventata non solo la prima italiana nello spazio, ma anche la prima astronauta della storia a bere un autentico espresso italiano mentre orbitava attorno alla Terra.

ISSpresso è la prima macchina per caffè espresso a capsula in grado di funzionare anche nelle condizioni più estreme di spazio, poiché il suo nome è la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove è stata installata.

ISSpresso è stato creato da Lavazza e Argotec

ISSpresso è stato creato da Lavazza e Argotec, la società di ingegneria italiana specializzata nella progettazione di sistemi aerospaziali e leader europeo nella preparazione di piatti sani e nutrienti per il consumo di spazio.

La partnership tra Argotec e Lavazza sottolinea come la collaborazione di due delle più importanti aziende italiane possa portare a innovazioni di straordinario significato internazionale.

La macchina per caffè espresso ISSpresso, che utilizza le stesse capsule di caffè Lavazza di quelle utilizzate sulla Terra, è stata progettata e costruita per fornire autentico espresso italiano sotto tutti i punti di vista, mantenendo intatto l'aroma, il corpo, il gusto e la temperatura del caffè.

Pertanto, la bevanda viene prodotta in condizioni di microgravità, rispettando tutte le caratteristiche di un vero espresso italiano. Il sistema di erogazione del caffè spaziale consente agli astronauti di preparare un caffè lungo o altre bevande calde, consentendo anche di reidratare il cibo.

Tutte le attività progettate per supportare questo esperimento sono state supervisionate dal centro di controllo Argotec. Alcune delle soluzioni scoperte hanno portato all'ottenimento di brevetti internazionali, che saranno utili sia per future missioni nello spazio, ma anche per l'uso in diversi modi sulla Terra.

Lavazza - Argotech ISSpresso
Lavazza - Argotech ISSpresso

Ogni dettaglio di ISSpresso è stato studiato in dettaglio per rispondere a una vera sfida scientifica e ingegneristica, come il problema della somministrazione di liquidi nello spazio in condizioni di alta pressione e temperatura, che ha comportato lo studio dei principi della fisica e della fluidodinamica.

Pertanto, ad esempio, il tubo di plastica attraverso il quale viene fornita acqua con una normale macchina per caffè espresso è stato sostituito nel caso di ISSpresso con uno speciale tubo in acciaio in grado di resistere a pressioni superiori a 400 bar.

ISSpresso è, infatti, così complesso che pesa circa 25 chilogrammi, tutti i suoi componenti essenziali sono duplicati per una maggiore sicurezza in ogni situazione.

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