Cuba si prepara a riaprire il Paese ai turisti internazionali il 15 novembre

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Cuba si prepara alla riapertura graduale al turismo, a partire dal 15 novembre, quando si stima che finita Il 90% degli 11.2 milioni di abitanti sarà completamente vaccinato con le tre dosi di vaccini COVID-19 sviluppate dalle istituzioni scientifiche dell'isola. Lo ha reso noto il ministero del Turismo (Mintur), spiegando che saranno allentate le misure e i protocolli igienico-sanitari stabiliti per l'arrivo dei passeggeri.

I protocolli si concentreranno sul monitoraggio dei pazienti sintomatici e sulla misurazione della temperatura. Il test PCR non sarà richiesto all'arrivo e verrà riconosciuto il certificato di vaccinazione presentato dai passeggeri, anche se i test COVID verranno eseguiti in modo casuale. La riapertura dell'industria turistica nazionale inizierà gradualmente, secondo gli indicatori epidemiologici di ciascuna regione del paese.

Le autorità sanitarie cubane stanno attualmente portando avanti un massiccio programma di vaccinazione al termine del quale prevedono che l'intera popolazione ammissibile all'immunizzazione sarà vaccinata con almeno una dose dei vaccini Abdala, Soberana 02 e Soberana Plus, tutti creati a Cuba.

Entro metà novembre, quando è prevista la riapertura del turismo, le autorità cubane prevedono che immunizzeranno il 92.6% degli 11.2 milioni di abitanti dell'isola, compresa la popolazione fino a 18 anni.

Avendo limitato i viaggi internazionali dal 24 marzo 2020, una decisione di Ottobre 2020 ha annunciato la riapertura degli aeroporti. Tuttavia, dopo questa decisione, il numero di casi è nuovamente aumentato, in gran parte a causa del mancato rispetto dei protocolli di isolamento dei passeggeri, e hanno preso altre misure più drastiche.

In questo momento, l'isola richiede ai viaggiatori di presentare un test PCR negativo, eseguito al massimo 72 ore prima dell'arrivo, a cui si aggiunge un altro test eseguito all'arrivo nel Paese. Inoltre, tutti coloro che arrivano in territorio cubano, sia stranieri che residenti a Cuba, sono obbligati a rimanere in quarantena per 7 giorni. Per questo, da gennaio, i voli da Stati Uniti, Messico, Panama, Bahamas, Haiti, Repubblica Dominicana e Colombia sono stati ridotti al minimo.

Cuba sta attualmente vivendo il peggior focolaio della pandemia, con tra le 6.000 e le quasi 10.000 infezioni al giorno nell'ultima settimana, con una media di 80 morti al giorno. Pertanto, Cuba è uno dei paesi con la più alta incidenza di coronavirus in America Latina.

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