L'Italia sta cambiando le regole nella zona arancione: viaggi, ristoranti, negozi, scuole e sport

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A partire da oggi, 12 aprile, la Lombardia, il Piemonte, il Lazio e la maggior parte delle altre regioni diventeranno arancioni. Restano nella zona rossa solo Campania, Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta.

Da oggi, quindi, chi si trova nella zona arancione non potrà lasciare la regione o la città, ma potrà viaggiare senza limitazioni dalle 05:00 alle 22:00, senza bisogno di dichiarazione.

Si può andare da amici o parenti una volta al giorno nello stesso comune, tra le 5 e le 22, massimo due persone oltre a quelle che già convivono nella casa di destinazione.

È vietato mangiare e bere nei ristoranti e altri esercizi di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie, ecc.) E nelle loro vicinanze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita di cibi e bevande solo con ascensore. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di tempo. Il consumo di cibi e bevande negli hotel e in altri alloggi è consentito solo agli ospiti.

Sono aperti negozi, acconciature, centri estetici. Nei giorni festivi e nei giorni ante festivi sono chiusi i negozi all'interno di centri commerciali e mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, centri sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita alimentari, prodotti agricoli e orticoli, tabacchi, giornali e biblioteche.

Asili nido, scuole materne, scuole primarie e secondarie sono aperte per lezioni di fisica. Le scuole superiori garantiscono attività con presenza fisica per almeno il 50% e fino ad un massimo del 75% degli studenti, mentre il resto eserciterà la scuola a distanza.

Le palestre e le piscine rimangono chiuse. Ma sarà possibile riaprire centri sportivi pubblici e privati ​​con attività esclusivamente all'aperto. Si può recarsi in un altro comune, da 5 a 22, per fare sport solo se questo non è disponibile nel comune di residenza, purché nella stessa regione o provincia autonoma.

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