La Commissione europea sta indagando su alcuni prestiti offerti dal governo italiano ad Alitalia

Oggi, aprile 24, la Commissione europea ha annunciato di aver avviato un'indagine approfondita per valutare se il prestito italiano ad Alitalia fosse conforme alle norme dell'UE. Si tratta di un prestito del valore di 900 milioni di EUR, offerto in tranche 2.

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Il commissario Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "La Commissione Europea ha il dovere di garantire che i prestiti statali, che vengono concessi alle imprese in difficoltà, siano in linea con le regole Ue. Indagheremo sul caso Alitalia".

Prestiti offerti dal governo italiano ad Alitalia

Alitalia è una compagnia aerea partecipata al 51% dalla Compagnia Aerea Italiana - CAI e al 49% da Etihad Airways. È in difficoltà finanziarie da diversi anni. Il 24 aprile 2017, il personale di Alitalia ha respinto un piano di riduzione dei costi e gli azionisti si sono rifiutati di fornire ulteriori finanziamenti. Conseguentemente, in data 2 maggio 2017, Alitalia è stata posta in amministrazione straordinaria ai sensi del diritto fallimentare italiano.

Essendo rimasto senza finanziamenti degli azionisti e sotto una gestione straordinaria, Alitalia aveva bisogno del sostegno del governo italiano. A maggio 2017, Alitalia ha ricevuto un prestito del valore di 600 milioni di EUR. Nel mese di ottobre 2017, questo prestito è stato aumentato di un altro 300 milioni.

Durante questo periodo, è stata avviata una gara d'appalto per trovare un acquirente interessato alle attività Alitalia.

L'opinione attuale della Commissione europea è che il prestito statale può essere un aiuto di Stato. È in corso un'indagine approfondita per verificare se questo prestito è conforme alle norme dell'UE.

La Commissione teme che la durata del prestito, che va da 2017 di maggio ai primi di 2018 di dicembre, superi la durata massima di 6 mesi consentita per un prestito di salvataggio e ristrutturazione. Inoltre, la Commissione dubita che l'aiuto sia limitato al minimo richiesto.

La Commissione continuerà a indagare sulla fondatezza di tali preoccupazioni iniziali. L'apertura di un'indagine approfondita offre a tutte le parti interessate l'opportunità di esprimere le proprie opinioni su tale misura.

C'è un periodo di tensione per Alitalia. Resta da vedere cosa deciderà la Commissione europea. Se ricordiamo, Malev è fallito e ha cessato la sua attività dopo che la Commissione europea aveva deciso che l'operatore ungherese avrebbe restituito gli aiuti di Stato. Nel caso di Malev sono stati 130 milioni di EURO. Nel caso di Alitalia stiamo già parlando di 900 milioni di EURO.

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