La IATA chiede ai governi di sostenere finanziariamente la rivitalizzazione dell'aviazione globale

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La IATA (International Air Transport Association) ha lanciato l'allarme per la riapertura delle frontiere. Allo stesso tempo, i governi devono fornire ulteriore sostegno finanziario per l'aviazione, poiché il trasporto aereo è in declino a causa della pandemia COVID-19.

Le restrizioni imposte, in particolare le misure di quarantena, hanno impedito la libera circolazione delle persone. Di conseguenza, il numero di passeggeri è diminuito nel 2020 di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da / per / verso l'Europa.

Il numero stimato di passeggeri nel 2020 sarà di 340 milioni, ben al di sotto dei dati registrati nel 2019, quando 1,2 miliardi di passeggeri hanno scelto di viaggiare in aereo in Europa. Questo crollo ha avuto un devastante impatto globale sull'aviazione e su milioni di lavoratori dall'industria.

Studi condotti dalla IATA stimano che siano a rischio circa 4,8 milioni di posti di lavoro direttamente legati al trasporto aereo. Potrebbero essere interessati anche altri 46 milioni di posti di lavoro nei settori ausiliari.

È necessario un ulteriore sostegno finanziario per aiutare l'industria aeronautica

I governi devono lavorare insieme per coordinare un piano per rivitalizzare l'economia e supportare le strutture HoReCa. Nel frattempo è necessario sostegno finanziario aggiuntivo per aiutare l'industria a superare l'inverno.

È essenziale che i governi in Europa e nel mondo adottino una posizione comune e coordinata per riaprire i confini in modo sicuro, senza imporre la quarantena, ma utilizzando il test COVID-19. 

L'industria aeronautica ha raccomandato di testare tutti i passeggeri prima del viaggio per dare fiducia ai governi nella riapertura delle frontiere. Ma la raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea non riesce a stabilire condizioni chiare per i test e per sostituire la quarantena.

La IATA ha condotto un sondaggio ei risultati sono stati i seguenti:

  • L'83% dei passeggeri non volerà se dovrà essere messo in quarantena a destinazione;
  • L'88% degli intervistati afferma di essere disposto a sottoporsi a test per SARS-VOC-2, incoraggiando così i viaggi;
  • Il 65% afferma che non è richiesta alcuna quarantena se una persona risulta negativa per COVID-19;
  • circa il 39% ritiene che il governo dovrebbe pagare per i test
  • Il 25% ritiene che i test siano a carico dei passeggeri.

Te lo ricordiamo alcune compagnie aeree sono già fallite a causa di complicazioni finanziarie durante la pandemia.

Per chi non lo sapesse, IATA - International Air Transport Association - è un'organizzazione commerciale internazionale di compagnie aeree. Rappresenta gli interessi di oltre 290 compagnie aeree in 120 paesi. Forniscono oltre l'80% di tutti i voli operati a livello globale.

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