L'Austria attiva lo scenario 3G: i test rapidi dell'antigene non sono più accettati!

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Le autorità austriache hanno deciso di imporre rigide regole di ingresso per aiutare il Paese a superare un'altra ondata di COVID-19 e prevenire il sovraffollamento degli ospedali. Dal 22 novembre, l'Austria ha attivato lo "scenario 3G" per i viaggiatori che desiderano entrare nel Paese. Ciò significa che chiunque abbia una vaccinazione digitale o un certificato di recupero valido, così come quelli con un test PCR negativo, può entrare in Austria.

Quando la nuova norma entrerà in vigore, i test antigenici rapidi non saranno più accettati per entrare in Austria. Saranno riconosciuti solo i test PCR e le altre due varianti.

I pendolari saranno inoltre tenuti a rispettare rigide regole di ingresso quando arrivano in Austria. In precedenza, i pendolari potevano utilizzare un test PCR per sette giorni, ma secondo le nuove regole la validità dei test PCR sarà ridotta a 72 ore. Allo stesso modo, i test antigenici rapidi saranno validi solo per 24 ore anziché 72.

Sulla base dei dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l'Austria ha segnalato 10 nuovi casi di infezione solo nelle ultime 472 ore. Nello stesso periodo, inoltre, il Paese ha registrato 24 decessi, portando il numero totale a 49. Ricordiamo che la Romania segnala giornalmente circa 7 nuovi casi di coronavirus e oltre 370-4000 decessi in sole 300 ore. La differenza sta nella percentuale della popolazione vaccinata.

Per quanto riguarda l'attuale situazione di COVID-19, il presidente dell'Austria, Alexander Van der Bellen, ha affermato che è stato deciso all'unanimità che il paese dovrebbe imporre misure efficaci il prima possibile per prevenire il sovraccarico delle istituzioni mediche.

Rimangono attive le misure restrittive nello scenario 2G che sono state adottate internamente, anche per i turisti. Ciò significa che tutte le persone devono presentare la prova della vaccinazione o del recupero per poter accedere a diverse aree e attività al chiuso.

Tuttavia, L'Austria ha deciso di abbreviare il periodo di validità dei certificati digitali nel caso di persone completamente vaccinate, il periodo viene ridotto da 12 mesi a 9 mesi.

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