La Grecia apre le frontiere senza restrizioni ad Armenia, Azerbaigian, Giordania, Moldavia e Brunei

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I cittadini di Armenia, Azerbaigian, Giordania, Moldavia e Brunei potranno entrare in Grecia senza essere soggetti a test o requisiti di quarantena, poiché le autorità greche hanno stimato che la situazione di COVID-19 in questi paesi è migliorata. Tale decisione è stata confermata dall'Autorità per l'aviazione civile greca (CAA), che ha rivelato che l'attuale divieto NOTAM è stato prorogato fino all'8 luglio. Questo NOTAM non include i residenti permanenti dell'Unione Europea e dei paesi Schengen.

Sono esclusi dalle restrizioni di ingresso all'arrivo in Grecia anche i cittadini dei seguenti paesi: Albania, Bahrain, Australia, Bosnia ed Erzegovina, Bielorussia, Canada, Israele, Cina, Giappone, Kuwait, Montenegro, Libano, Nuova Zelanda, Qatar, Macedonia settentrionale, Ruanda, Russia, Arabia Saudita, Singapore, Serbia, Corea del Sud, Ucraina, Thailandia, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d'America.

Tutti i viaggiatori dei suddetti paesi devono presentare un certificato rilasciato dalle autorità competenti del loro paese, che confermi di essere stati vaccinati contro la malattia almeno due settimane prima dell'arrivo. I viaggiatori possono anche avere un test PCR COVID-19 negativo, non più vecchio di 72 ore, o un test rapido negativo, non più vecchio di 48 ore, all'ingresso in Grecia.

La Grecia apre frontiere senza restrizioni ad Armenia, Azerbaigian, Giordania, Moldavia e Brunei.

All'inizio di questo mese, il governo greco ha annunciato che il paese stava ora accettando test rapidi dell'antigene COVID-19 per facilitare il processo di viaggio. La Grecia ha un totale di 423.185 casi di infezione da COVID-19 dall'inizio della pandemia, secondo i dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità. La stessa fonte rivela che oltre 12.700 persone nella Repubblica ellenica sono morte finora a causa del Coronavirus.

Nel tentativo di fermare l'ulteriore diffusione di COVID-19 e dei suoi nuovi ceppi, in particolare la variante Delta, il governo greco ha deciso di imporre doppi requisiti di test per i viaggiatori provenienti dalla Russia. Dal 30 giugno, i passeggeri russi in viaggio verso la Grecia dovranno risultare negativi al test COVID-19 e sostenere un altro test all'arrivo nella Repubblica ellenica.

Tuttavia, le restrizioni greche imposte per fermare l'ulteriore diffusione del virus hanno profondamente colpito l'industria del turismo. Secondo un recente rapporto pubblicato dall'ufficio statistico dell'Unione europea Eurostat, il turismo in Grecia è diminuito del 74% da aprile 2020 a marzo 2021.

Inoltre, il rapporto Eurostat ha rivelato che, oltre alla Grecia, altri Paesi europei come Malta, Spagna, Portogallo e Ungheria sono stati i più colpiti dal Coronavirus in termini di turismo. Sebbene il traffico passeggeri negli aeroporti greci sia aumentato del 673.4% a maggio 2021, le cifre sono diminuite del 97,2% rispetto al periodo pre-pandemia.

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