Italia, Spagna e Portogallo mantengono restrizioni di viaggio durante le vacanze di Pasqua

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Nonostante il miglioramento della situazione del COVID-19 e gli alti tassi di vaccinazione, Italia, Spagna e Portogallo hanno deciso di mantenere le restrizioni all'ingresso durante le vacanze di Pasqua.

Regole di viaggio in Italia

Il ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha precedentemente confermato che il suo Paese manterrà le attuali misure di ingresso almeno fino al 30 aprile. Ciò significa che tutti coloro che intendono visitare l'Italia nei prossimi giorni dovranno presentare all'ingresso una prova di COVID-19.

L'Italia applica attualmente le stesse regole di ingresso per tutti i viaggiatori, indipendentemente dal paese di origine. Tutti devono presentare un certificato di vaccinazione, guarigione o esame valido per poter entrare in Italia senza restrizioni.

"All'ingresso in Italia, i viaggiatori sono tenuti per legge a presentare uno dei certificati verdi COVID-19 o altra certificazione riconosciuta equipollente (completamento serie vaccinali o test o test di recupero)", si evince dal comunicato del Ministero della Salute italiano.

Inoltre, il Ministero sottolinea che i passeggeri in arrivo devono compilare anche il modulo di localizzazione del passeggero prima della partenza.

Regole di viaggio in Spagna

Allo stesso modo, la Spagna ha esteso le sue attuali regole di ingresso a tutti i viaggiatori che arrivano entro il 30 aprile. Il Ministero della Salute spagnolo spiega che regole diverse si applicano ai viaggiatori provenienti dall'interno e dall'esterno dell'UE. Ai viaggiatori dell'UE è consentito l'ingresso illimitato purché in possesso di un certificato di vaccinazione, recupero o test valido.

D'altra parte, i viaggiatori di paesi terzi possono entrare in Spagna solo se sono stati vaccinati o guariti dal virus.

Regole di viaggio in Portogallo

Come i due paesi sopra menzionati, il Portogallo continua a richiedere ai viaggiatori di fornire una prova di ingresso. Tutti i viaggiatori autorizzati ad entrare in Portogallo devono presentare un certificato di vaccinazione, guarigione o test.

Italia, Spagna e Portogallo applicano le stesse regole di validità per i certificati COVID. Un certificato di vaccinazione è considerato valido in questi tre paesi se dimostra che il titolare ha effettuato la vaccinazione primaria negli ultimi nove mesi o ha ricevuto una dose aggiuntiva di vaccino.

I certificati di guarigione, invece, vengono riconosciuti all'ingresso in questi paesi solo se il documento comprova che il titolare è guarito dal virus negli ultimi 160 giorni.

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