I due aeroporti che servono la Capitale - Aeroporto Internazionale Henri Coandă di Bucarest e Aeroporto Internazionale Bucarest Băneasa - Aurel Vlaicu, entrambi gestiti dalla Compagnia Nazionale degli Aeroporti di Bucarest (CNAB), sono preparati ad operare su flussi Schengen/non Schengen separati.
Il CNAB ha adottato tempestivamente tutte le misure necessarie affinché l'infrastruttura garantisse un funzionamento privo di non conformità e in collaborazione con le istituzioni competenti, in particolare con l'Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, ha predisposto le specifiche procedure.
Ricordiamo che, sul totale del traffico internazionale, due terzi dei passeggeri viaggiano da o verso destinazioni situate nell'area Schengen e, con l'ingresso della Romania nell'area di libera circolazione, questi passeggeri non dovranno più passare attraverso gli sportelli di controllo delle frontiere , in seguito al trasferimento.
I flussi passeggeri sono operativi, e gli sportelli di controllo dei flussi extra Schengen, sia in uscita dal Paese che in ingresso, sono già posizionati e collegati alla rete informatica. I preparativi sono stati completati dalla fine del 2022 e solo la decisione sfavorevole del Consiglio JAI ne ha impedito l’entrata in funzione.
Precisiamo che gran parte dell'infrastruttura del terminal dell'aeroporto Henri Coandă - è quello messo in funzione nel 2011 e nel 2012 - è stata progettata per essere utilizzata nel sistema Schengen/non Schengen e, da allora, il CNAB ha avuto compiere sforzi particolari per garantire il trattamento di un traffico passeggeri che, negli ultimi 11 anni, è raddoppiato.