Misure per controllare la diffusione del ceppo del virus COVID-19 Omicron e per proteggere la salute umana

0 2.977

A seguito della conferma della presenza del ceppo Omicron in Romania, il Primo Ministro Nicolae-Ionel Ciucă ha convocato, oggi, alle 11.00, presso la sede del Governo, un incontro con i principali responsabili della gestione della pandemia: il Ministro della Salute, Alexandru Rafila , il ministro degli Interni, Lucian Bode, il ministro della Difesa nazionale, Vasile Dîncu, il capo del Dipartimento per le situazioni di emergenza, Raed Arafat, e il direttore del Centro nazionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmissibili, all'interno dell'Istituto nazionale di Sanità Pubblica, Adriana Pistola.

Il primo punto all'ordine del giorno era la condizione dei cittadini rumeni rilevati con Omicron, che erano stati vaccinati e avevano una buona evoluzione della loro salute.

Poiché gli esperti prevedono un possibile aumento dell'incidenza nelle prossime settimane, la vaccinazione delle persone rimane la forma di protezione più efficace e importante, soprattutto per le categorie vulnerabili.

Al riguardo, il Governo fa appello alle autorità locali, attraverso i servizi di assistenza comunitaria, affinché si coordini con le strutture sanitarie del territorio e valutino la situazione delle persone non vaccinate. Sarà data priorità alle persone appartenenti a categorie vulnerabili, che beneficeranno dei centri di vaccinazione mobili, forniti dal Ministero della Difesa Nazionale e dal Ministero dell'Interno.

Si è discusso che, al fine di limitare la diffusione di Omicron, i rumeni e altri cittadini comunitari provenienti da paesi terzi presenteranno un test RT PCR, ottenuto non più di 48 ore prima del viaggio. Coloro che non sono vaccinati verranno messi in quarantena per dieci giorni.

Coloro che provengono da altri Paesi UE continueranno a presentare il certificato verde attestante la vaccinazione, il superamento della malattia negli ultimi 180 giorni o l'esito negativo di un test RT PCR, ottenuto entro e non oltre 72 ore prima del viaggio.

Le persone che non sono state vaccinate e non si sono ammalate negli ultimi sei mesi, provenienti da altri Stati membri dell'UE nella zona rossa, saranno messe in quarantena per dieci giorni. Le persone che non sono state vaccinate e non hanno avuto la malattia negli ultimi sei mesi e che non hanno eseguito un test RT PCR 72 ore prima del viaggio saranno messe in quarantena per 14 giorni.

L'elenco degli Stati africani, i cui cittadini non possono temporaneamente entrare in Romania, sarà aggiornato. Tali proposte dovranno essere approvate con Delibera CNSU.

Dato il gran numero di rumeni previsto per il ritorno nel Paese durante le vacanze invernali, per proteggere la popolazione e facilitare la libera circolazione, nel contesto della nascita e dell'espansione del nuovo ceppo Omicron, è stato analizzato l'uso, a partire dal 20 dicembre. La Romania ha il modulo di localizzazione del passeggero.

A livello governativo, sarà sviluppata in questo senso una strategia di comunicazione per l'uso di tutti i vettori di informazione e un nuovo modo di collegare il paese ei rumeni della diaspora.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.